
La sera di un giovedì 22 ottobre Paolo Fresu mette piede per la prima volta nella cantina Jermann di Ruttars. Ed è subito magia: quella della musica che inonda dolcemente la culla del vino.
Il concerto, tappa imperdibile dell’edizione di “Jazz & Wine of Peace 2015”, si tiene davanti ad un colto e appassionato pubblico proveniente da Italia, Slovenia, Austria e Croazia.
L’aria, ancora intrisa dei profumi della vendemmia, grazie alla tromba di Fresu e al suo dialogo con i partners del “Devil Quartet” si fa mediterranea. È un sofisticato ensemble di quattro musicisti con oltre 25 anni di jazz alle spalle, quello che diffonde l’incanto negli spazi silenziosi della cantina immersa fra le colline: Paolo Fresu alla tromba, Bebo Ferra alla chitarra, Luca Bulgarelli al double bass e Stefano Bagnoli alla batteria.
La storia di Paolo Fresu, è nota. Come ogni grande musicista bruciare le tappe. Fin da bambino, suona la tromba nella banda di paese e si esercita portandosela con sé nella campagna sarda, arcaico angolo di Mediterraneo dove forse anche il vento fra gli ulivi può diventare un sussurro ispiratore. Da quei luoghi prende il via una carriera travolgente, nutrita da innata creatività, vocazione assoluta e una sensibilità curiosa di tutto. Un mix umano e professionale capace di portare il respiro arcaico e naturale della Sardegna di Fresu a fondersi con le più contemporanee ed autorevoli espressioni del jazz, in un dialogo intenso ed emozionante e con una voce, quella della tromba di Fresu, sempre riconoscibile eppure sempre in evoluzione.
Ascolta Paolo Fresu:
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