30 ottobre 2018


"Capo Martino 2016" Miglior vino bianco d'Italia

Grande festa per il "premiato" in casa Jermann. Gambero rosso 2019, decreta il “Capo Martino 2016” miglior vino bianco d’Italia.

Il Capo Martino prende il nome dalla omonima collina di Ruttars, nel cuore del Collio goriziano, acquistata nel 1991 e già utilizzata come punto di osservazione durante la Guerra” afferma Silvio Jermann, “un appezzamento di 7,5 ettari dove si coltivano varietà tradizionali autoctone, Friulano in maggior parte poi Ribolla Gialla, Malvasia e Picolit. Nasce dall’idea di ottenere un uvaggio  da diverse varietà vinificate in modo tradizionale, come faceva mio padre Angelo, con breve macerazione sulla buccia e una fermentazione e affinamento per 12-16 mesi in botti di rovere di Slavonia da 7-8 ettolitri arrivando, quindi, sul mercato due anni dopo la vendemmia

La nostra filosofia è ancorata alle tradizioni di famiglia e ha un forte legame con il territorio di confine in cui ci troviamo, incrocio di culture mitteleuropee che da sempre cerchiamo di riflettere nei nostri vini e il Capo Martino esprime questi concetti con eleganza, corpo e complessità.

Al ritiro del premio a Roma Sabato 27 Ottobre, in foto nell’ordine da sinistra:  Marco Sabellico, Sylvia Tunina Jermann, Michele Jermann e foto Gianni Fabrizio.






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