LA CANTINA

VILLANOVA

Villanova - jermann.it

Radici per
Crescere grandi vini.


Jermann è la storia di una passione che arriva da molto lontano.
Anton Jermann, il fondatore, lascia la regione vinicola austriaca del Burgenland e poi le vigne in Slovenia per mettere radici in Friuli Venezia Giulia. E’ il 1881.
Quì continua la sua attività vitivinicola, cui Silvio Jermann grazie alla sua genialità e fantasia, dagli anni settanta dà una svolta epocale, portando l’azienda ai vertici italiani e poi mondiali del vino.
Oggi la proprietà Jermann si estende su 200 ettari di cui 170 ettari di vigneto e 20 ettari a seminativi e orticole. È un’azienda che dialoga ogni giorno con il mondo ma l’attenzione, però, rimane sempre puntata sulle cose concrete che fanno grande un vino.
L’amore per la terra, insomma, è la pietra miliare di questa azienda agricola, grande perla del Collio, rinomata per i suoi bianchi eccezionali ma anche per i suoi rossi robusti e da tradizione.

200

ettari di cui
 

170

ettari di vigneto
 

20

ettari seminativi
e orticole
 

Terroir Isonzo:
Villanova di Farra


La zona di produzione Isonzo è costituita da una pianura formata da depositi alluvionali, situata a sud del Collio e al confine con la Slovenia. È una terra attraversata dal fiume Isonzo dal quale prende il nome. Il Consorzio di Tutela Doc Isonzo fu istituito nel 1974.
La regione è divisa in due dal fiume stesso: lungo la riva sinistra del fiume l’impasto è costituito da ghiaia rossa e argille nobili; lungo la sponda destra invece, il suolo è decisamente calcareo grazie alla presenza di ciottoli bianchi. I più pregiati vigneti sono generalmente situati nella porzione a nord-est dell’Isonzo, nei dintorni di Cormons e Farra d’Isonzo.

La temperatura e le condizioni climatiche sono ideali per l’allevamento della vite grazie alla termoregolazione dovuta all’influenza del Mare Adriatico dal versante sud, e grazie alla protezione garantita dalle catene mntuose che racchiudono la pianura a nord, riparandola dai venti freddi che che spirano da settentrione.

L’appellazione Isonzo ben rappresenta tanto le varietà a bacca rossa – generando vini strutturati, vellutati ed intensamente colorati – quanto quelle a bacca bianca – caratterizzate da aromi fruttati in un equilibrio di superba eleganza.

 


 

 

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